Presbiopia? Una lente ci insegna a prevenirla…

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La presbiopia è una condizione fisiologica che compare dopo i 45 anni ed è determinata dalla progressiva evoluzione “rigida” del cristallino. In pratica, i muscoletti dell’occhio che compongono il corpo ciliare faticano sempre più a regolare i movimenti del cristallino. Si tratta di muscoletti particolarmente complessi che, in termini esemplificativi, funzionano come una sorta di autofocus della vostra macchina fotografica o del vostro smartphone: contraendosi permettono alla lente dell’occhio di trovare la giusta messa a fuoco.

Tuttavia, se il cristallino è rigido, tali muscoli non riescono a svolgere il loro compito e diventano ipotonici. Ed ecco perché dopo una certa età, il corpo ciliare si indebolisce sempre più e, restando sottoutilizzato, si instaura un quadro di presbiopia. Il risultato è quello di incontrare difficoltà nella lettura, e di subire piccoli e grandi pregiudizi in azioni che fino a qualche tempo prima veniva svolte con particolare efficienza.

Ebbene, da oggi c’è una nuova terapia che può servire a ritardare il momento in cui sarà obbligato a inforcare gli occhiali: si tratta di programmare un ciclo di ginnastica oculare con il proprio oculistica con lo scopo mantenere funzionali ed efficienti le fibre muscolari del corpo ciliare con speciali lenti monouso. Queste lenti vengono caricate elettricamente da uno speciale transistor e fatte indossare dopo aver instillato una goccia di collirio anestetico. Durante il trattamento, che dura da otto a 15 minuti, si può avvertire un leggero pizzicore, in genere ben tollerato, e nelle ore successive si può avere una sensazione di appannamento.

In un primo momento si effettuano due sedute al mese, poi si scende a una per sei mesi. Al termine del ciclo di “scossette” si rivaluta la terapia in base alla risposta individuale. Stando a quanto suggeriscono gli esperti, i muscoli del corpo ciliare beneficiano di questa forma di fitness mantenendosi elastici: si riesce quindi a ritardare anche di 5-6 anni il momento in cui si prescrivono gli occhiali da vicino – puntualizza sul magazine Star Bene il professor Luigi Marino, docente di chirurgia refratttiva all’università di Milano.

In particolare, gli studi clinici già compiuti evidenziano che le microscosse elettriche non comportano alcun rischio per l’integrità fisico-funzionale degli occhi e che il trattamento è adatto a tutti. Insomma, un bel beneficio per tutti coloro che desiderano ritardare la comparsa della presbiopia in modo semplice e privo di controindicazioni.

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